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Ultima modifica: 29 Ottobre 2018
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Progetto "Keys to Employability"

erasmusIl Tosi capofila di un progetto internazionale  di Alternanza-Scuola Lavoro

Il nuovo anno scolastico 2015-2016 offrirà a 100 studenti la straordinaria opportunità di sperimentare all’estero l’alternanza scuola-lavoro grazie a un progetto Erasmus+.

Il progetto “Keys to Employability”, coordinato dall’ITE ENRICO TOSI di Busto Arsizio, è stato approvato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ ISFOL con punteggio 97 su 100, al primo posto tra i progetti italiani ERASMUS+ KA1, mobilità studenti e docenti, presentati dalle scuole ed al nono posto nella graduatoria nazionale (82 progetti approvati su 325 presentati)

Il progetto, che ha un importante budget di 223.770 €, consentirà di realizzare 100 tirocini all’estero della durata di tre settimane per studenti in formazione iniziale  al fine di avere  giovani diplomati con  sicure competenze “chiave”: linguistiche, relazionali, interculturali e  di propensione alla mobilità, fabbisogno chiaramente espresso dalle imprese della provincia di Varese.

Si basa su una non comune, strategica ed innovativa collaborazione tra le scuole, le imprese, le loro associazioni di rappresentanza e le istituzioni, rendendo reale l’integrazione fra attori formativi.  Al consorzio fanno capo: UNIVA (l’Associazione degli Industriali della Provincia di Varese), la Camera di Commercio di Varese, l’Ufficio Scolastico Regionale, la  Regione Lombardia, la società Noviter e, insieme all’Enrico Tosi,  due istituti della provincia di Varese: IIS Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende e ISIS Città di Luino “Carlo Volontè” di Luino.

Il consorzio  collabora con  tre grandi multinazionali (Agustawestland, sede PZL-Swidnik, Polonia; Comerio Ercole, sede CKA GmbH, Germering, Germania; Whirlpool, sede  Bauknecht Hausgerate GmbH, Stuttgart, Germania) e tre importanti centri di formazione  in Irlanda e nel Regno Unito.

La preside dell’Enrico Tosi, la scuola capofila, ringrazia tutti i partner che hanno creduto in questo progetto ambizioso, e con soddisfazione afferma che “si tratta di un’opportunità davvero importante per la provincia di Varese,  un esempio unico di sinergia tra attori diversi accomunati dall’intento di sperimentare modalità innovative di fare “buona” scuola sul campo”.

Articolo Varesenews Informazione Prealpina