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Ultima modifica: 29 Ottobre 2018
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Debate a Santa Caterina

santa caterinaEntrano nel vivo le attività previste nell’ambito del Bando Fondazione Cariplo

Entrano nel vivo le attività previste nell’ambito del Bando Fondazione Cariplo “ Promuovere iniziative di innovazione e potenziamento dei Poli Tecnico-Professionali (PTP)”

Le scuole del Polo – ITE Enrico Tosi, capofila,  IPC Verri di Busto Arsizio, Geymonat di Tradate, ITCG Maggiolini di Parabiago, Olga Fiorini di Busto Arsizio – hanno progettato con il titolo “Lab.int – laboratorialità e internazionalizzazione per il ptp dell’informazione e dei servizi applicati alla comunicazione » azioni diverse : dai tirocini internazionali all’estero a learning week al Maga, da un laboratorio  di Innovazione e prodotto con la LIUC di Castellanza al Public speaking e Debate

E proprio per far acquisire competenze nel parlare in publico e nel sostenere le proprie idee un gruppo di studenti delle scuole del Polo sono a Santa Caterina del Sasso dal 15 al 19 febbraio

Formatori d’eccezione Jacob Strovs e Miha Andric della società di dibattito slovena Za in Proti, che guideranno i ragazzi, in inglese,  con attività laboratoriali a sperimentare il debate ed acquisire le competenze che li renderanno più sicuri e spigliati in tante situazioni della loro vita

Il laboratorio proposto vuole fare vivere agli studenti partecipanti un’esperienza formativa basata sul confronto, lo scambio di buone pratiche e di metodologie innovative finalizzate al saper dibattere (debate), in cui lo studente è protagonista del proprio percorso di apprendimento. Tecniche pressoché assenti nella scuola italiana.

Il debate è una pratica da tempo consolidata nel mondo anglosassone e in generale nel nord Europa. In numerosi sistemi educativi è disciplina affermata con insegnante e materia dedicati ed ha conosciuto nel corso degli ultimi anni una crescita senza precedenti data la sua elevata valenza formativa.

Sviluppare il pensiero critico; promuovere la consapevolezza culturale e l’autostima; affinare le proprie tecniche di presentazione, sapere strutturare un discorso e sostenere le proprie argomentazioni; ricercare e selezionare le fonti; essere cittadini consapevoli ed informati sono solo alcuni tra gli obiettivi chiave del laboratorio proposto.

Il pensiero critico non è importante solo nel debate, ma è una competenza trasversale capace di favorire lo sviluppo di capitale umano qualificato, aiuta a rispondere meglio alle domande, valutare le risposte, avere una mente aperta, saper analizzare e riconoscere il contesto e prendere decisioni migliori.

L’interesse per questioni che riguardano la società nel suo insieme consente ai giovani di assumere un ruolo attivo nei processi decisionali. La voglia dei giovani di essere protagonisti tuttavia non sempre si accompagna al possesso delle conoscenze e della consapevolezza quali futuri lavoratori e cittadini.

Il laboratorio proposto è finalizzato a colmare questa lacuna; le competenze che verranno raggiunte permettono a tutti di esprimere prospettive e punti di vista, all’interno di regole che fanno dell’argomentazione il linguaggio di una società democratica, promuovono e mettono in luce il potenziale personale di ciascun studente.

Il laboratorio si basa sul lavoro di gruppo e il role-play. Per dibattere gli studenti devono necessariamente essere suddivisi in gruppi/squadre e lavorare in team; il lavoro di gruppo preparatorio e il role play attraverso l’analisi di casi consentono di individuare ruoli e responsabilità diverse nello svolgimento di azioni e nell’assunzione di compiti in contesti diversi; inducono ad assumere scelte e a motivarle in ragionamento logico e consequenziale che sappia essere convincente e capace di soluzioni anche divergenti. In tal modo le tecniche del debate vengono apprese attraverso un metodo induttivo in cui il docente è regista e lo studente attore protagonista.

L’approccio didattico è basato sulla sperimentazione immediata delle tecniche acquisite attraverso attività di simulazione di casi; brainstorming; team-building; simulazione di debate. L’approccio frontale sarà limitato all’introduzione delle tecniche ed alle necessarie indicazioni di percorso. Pertanto il dibattito, in questa prospettiva, viene interpretato come metodo per raggiungere un obiettivo prestabilito: questa visione prospettica esclude l’idea dell’evento, tipica del dibattito televisivo, o della procedura, tipica dell’approccio giudiziario: qui il dibattito regolamentato è strumento educativo e formativo, nel quale due parti cercano di far aderire un uditorio alla propria posizione, mediante argomentazioni.

La ricerca attiva e la metodologia laboratoriale favoriscono il coinvolgimento individuale e la sperimentazione immediata delle competenze/conoscenze acquisite per giungere alla costruzione del sapere collettivo condiviso. La ricerca attiva porta gli studenti a sperimentare un processo di apprendimento in cui la dimensione dell’indagare ai fini dell’argomentazione diviene la protagonista del processo di apprendimento.

Un’esperienza ricca e unica perché unisce studenti di scuole diverse per ordinamento che hanno scommesso sulla possibilità di apprendere fuori scuola e di riportare in aula modalità diverse di lavorare insieme. E da questo punto di vista le strutture di Santa Caterina del Sasso sono un luogo che favorisce la condivisione, la riflessione, la creatività.

Un’opportunità di  formazione che mantiene giovani anche per le docenti delle diverse scuole che accompagnano il gruppo

Articolo Varesenews