Criteri di valutazione a.s. 2013-2014
Circ. n. 113
AGLI STUDENTI
ALLE FAMIGLIE
AI DOCENTI
Oggetto: criteri di valutazione a.s. 2013-2014
Si comunica quanto deliberato dal Collegio Docenti del 16 dicembre u.s. in merito ai criteri di valutazione per l’a.s. 2013-2014.
Didattica per competenze
Sulla scorta dell’esperienza ormai pluriennale della nostra scuola e delle raccomandazioni a livello europeo (CM 692/2006: “traduzione” delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e nota di indirizzo con definizione di assi culturali e quadri di competenze), nonché delle Linee guida per il riordino inerenti il primo e secondo biennio della scuola superiore (DPR 15 marzo 2010),
l’ITE “E. Tosi” proseguirà nella realizzazione di una didattica rivolta allo sviluppo delle competenze, con particolare attenzione all’acquisizione delle competenze di base disciplinari e di cittadinanza; in tal senso appaiono orientati anche i documenti di certificazione delle competenze alla fine dell’obbligo scolastico, che ormai costituiscono obbligo amministrativo (v. DM 139/2007, art. 4: applica quanto stabilito dal DM 139 in merito a certificazione all’adempimento dell’obbligo di istruzione; DPR 122/2009, art. 8, comma 2 su “valutazione”).
Valutazione per competenze
- Scansione dell’anno scolastico:
1° periodo |
7 settimane |
fine ott. |
1° quadri-mestre |
2° periodo |
7 settimane |
21-dicembre |
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3° periodo + prova comune (fine febbraio) |
10 settimane |
metà marzo |
2° quadri-mestre |
4° periodo |
7 settimane e ½ |
22 maggio |
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Lavoro finale differenziato |
2 settimane prima della fine dell’anno scolastico |
fine anno |
- Durante la sessione di prove comuni sono sospese le rilevazioni scritte di percorso, ma non quelle orali; è altresì possibile il recupero di rilevazioni di percorso per alunni che erano stati assenti a quelle regolari.
- In caso di assenza alla prova comune, non è prevista una sessione di recupero.
- Il lavoro finale individualizzato consentirà di tenere sotto osservazione particolarmente gli alunni con situazioni incerte, ma servirà anche a meglio definire situazioni di profitto sicuramente positive; conseguentemente è opportuno che almeno in parte punti su rilevazioni individualizzate, volte ad arricchire il quadro del prospetto delle competenze.
- La valutazione per competenze avviene tramite assegnazione di livelli di prestazione (che non sono voti) ad ogni singola abilità. E’ possibile assegnare (per esempio su microattività) livelli alle singole abilità senza che ne consegua direttamente un voto. Nelle prove con voto, esso non si determina semplicemente dalla media dei livelli, ma è il frutto di un’oculata ponderazione del diverso perso delle abilità concorrenti. A parità di peso delle abilità, si veda la corrispondenza livelli – voto riportata più avanti, che è anche esplicitata nei piani di lavoro delle classi.
Prova comune
1. Le verifiche saranno monodisciplinari, ove non si evidenzi l’opportunità di effettuare prove multidisciplinari.
2. La prova comune ha una valenza di verifica dello stato di avanzamento della programmazione e dell’acquisizione delle competenze nelle diverse fasce di classi.
3. Tra le abilità si sceglieranno quelle che facilitino una rilevazione il più possibile oggettiva; inoltre si testerà una o al massimo due abilità per disciplina, ritenute di fondamentale importanza. Il risultato sarà registrato in termini di superamento / non superamento relativamente alle abilità prescelte, testate sulle competenze di base; la soglia di superamento è individuata al 60% del punteggio per ogni abilità.
Esito verifiche
A fronte di un numero elevato di insufficienze conseguito in una prova somministrata all’intero gruppo classe, che raggiunga o superi il 60% del numero complessivo degli alunni, si ritiene opportuna un’azione di recupero che coinvolga tutta la classe e che comprenda non solo un potenziamento delle abilità su contenuti progressivi, ma anche una ripresa degli stessi contenuti (modulo o unità di apprendimento, parziale o totale) che hanno portato all’insuccesso la maggioranza del gruppo classe.
Attività di sostegno-recupero
La valutazione periodale fornisce elementi per l’avvio di attività di sostegno-recupero relativamente alle competenze di base, che può esplicitarsi secondo le seguenti modalità:
– attività differenziata in classe “in itinere” (recupero / approfondimento)
– corsi di recupero strutturati, in presenza di fondi che lo consentano
– attività di rete e/o studio assistito
- con docenti
- con studenti tutor
- con ex studenti
Le attività di recupero, anche in itinere, saranno incentrate sul possesso delle competenze essenziali: particolare rilievo verrà dato alla progressione nell’apprendimento, che potrà essere accertata anche attraverso verifiche o rilevazioni ordinarie dopo un’attività di recupero, mentre si procederà a verifiche di recupero apposite per quelle abilità che non fosse possibile ritestare normalmente dopo l’attività di recupero.
Le verifiche con risultati negativi tali da esigere l’attività di recupero e la relativa verifica di cui sopra devono tuttavia essere in ogni caso registrate, affinché si comprenda l’evoluzione intercorsa nello sviluppo delle competenze.
L’attività di recupero verrà svolta in forma strutturata qualora le disponibilità economiche lo consentano, fatta salva la realizzazione di corsi per le sospensioni di giudizio; durante l’anno potrà assumere la forma del breve corso o del sostegno in forma di sportello. Tuttavia, effettuando una previsione in considerazione delle diponibilità economiche degli anni precedenti, tale attività strutturata potrà riguardare le discipline di base; per tutte le altre materie che non accedano a tale opportunità, appare indispensabile la realizzazione di attività di recupero in itinere.
PER LE CLASSI DALLA PRIMA ALLA QUARTA
Il superamento della disciplina è dato da:
– indicatori
– prospetto competenze
a. Gli indicatori sono i risultati del primo quadrimestre + gli esiti del secondo quadrimestre + gli elementi informativi derivanti dalla prova comune
- La valutazione quadrimestrale
- si fonda su un minimo di tre rilevazioni di percorso (due solo per discipline con orario settimanale inferiore alle tre ore ed esclusivamente nei casi di alunni in situazione di sufficienza), con voto a ciascuna rilevazione
- tali rilevazioni con voto dovranno avere adeguata consistenza sotto il profilo delle competenze / abilità testate; possono anche essere l’esito di più momenti di rilevazione su singole abilità, cui si attribuisce un giudizio complessivo, espresso dai livelli nelle abilità e dal voto
- i pagellini interperiodali riporteranno, oltre ai livelli conseguiti nelle competenze non cognitive, i voti delle rilevazioni per tutte le materie;
- Valutazione della prova comune
- la prova comune verrà costruita secondo le indicazioni della sezione “prova comune” del presente documento (v. sopra)
- di ciascuna abilità viene indicato il superamento o il non superamento
- tali valutazioni vengono apposte sui registri web disciplinari e hanno rilevanza sulla valutazione complessiva dell’alunno come indicatori di conseguimento delle abilità, consentendo in tal modo di offrire ulteriori elementi per la definizione del conseguimento o meno dell’abilità testata
- Il superamento della disciplina in base agli indicatori è possibile se
- entrambi i quadrimestri sono positivi
- è positivo solo il secondo quadrimestre, ma è rilevabile una progressione positiva
- se è negativo solo il secondo quadrimestre è necessario verificare se vi siano le condizioni per il superamento della disciplina sulla base del conseguimento delle competenze di base
b. Valutazione per prospetto competenze: considera il conseguimento degli standard minimi esaminando il percorso compiuto durante l’anno nelle varie abilità e soprattutto nelle competenze, determinando per ogni alunno il livello di conseguimento delle competenze a fine anno, in un’ottica di progressione
- il superamento della disciplina può quindi avvenire se risultano conseguite le competenze di base
- a tale scopo è rilevante anche il risultato conseguito nella prova comune, che può dare conferma o meno del conseguimento degli obiettivi minimi di una determinata abilità
- le competenze di base sono individuate all’inizio dell’anno nella programmazione disciplinare
PER LE CLASSI QUINTE
La sufficienza nella singola materia sarà determinata.
- in base alla media delle valutazioni periodiche e/o in presenza di una progressione positiva
- in caso si ravveda comunque la presenza delle competenze minime disciplinari
Si rammenta che verranno ammessi agli esami di stato gli studenti che abbiano conseguito almeno il voto 6 nella condotta.
Corrispondenza livelli-voto
Per quanto riguarda la corrispondenza livelli-voto ci si attiene al sistema dei 6 livelli di misurazione già in uso presso l’ITC negli ultimi anni (intesi come fasce di prestazione), che rispondono ai seguenti criteri generali:
LIVELLO |
TIPO DI PRESTAZIONE |
CORRISPONDENZA VOTO |
Livello 1 |
Totalmente negativa |
1 – 3 |
Livello 2 |
Gravemente insufficiente |
4 |
Livello 3 |
Insufficiente |
5 |
Livello 4 |
Sufficiente |
6 |
Livello 5 |
Buona |
7 – 8 |
Livello 6 |
Eccellente |
9 – 10 |
Valutazione finale: criteri generali
CRITERI DI PROMOZIONE / NON PROMOZIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO
Lo studente E’ PROMOSSSO:
- con tutte le discipline sufficienti
La NON PROMOZIONE è determinata dal Consiglio di classe se, a seguito di discussione e di valutazione delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e di ogni altro elemento utile, la situazione di profitto evidenzia:
- almeno cinque discipline insufficienti
- quattro discipline insufficienti, di cui due gravemente insufficienti
- quattro discipline insufficienti di cui una gravemente insufficiente nel caso che il peso orario complessivo delle discipline interessate raggiunga o superi il 40% del monte ore totale
- tre discipline gravemente insufficienti
- un voto di condotta inferiore ai 6/10
- in tutti gli altri casi il Consiglio di classe può deliberare la non promozione, dandone adeguata motivazione
AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO – CLASSI QUINTE
L’ammissione all’esame di stato avviene, ex lege, in presenza di tutte le discipline sufficienti.
Assenze totali durante l’anno scolastico
Preso atto che il DPR 122/2009, art. 14, comma 7 stabilisce quanto segue:
A decorrere dall’a.s. di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. […] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva;
il collegio docenti individua, come previsto dal medesimo comma, deroghe per i casi eccezionali nei seguenti casi:
– assenze documentate e continuative, per motivi personali gravi o di malattia, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati
Busto Arsizio, 19 dicembre 2013
La Preside
A. Nadia Cattaneo
Si riportano i criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Criteri di attribuzione del credito scolastico (SOLO PER IL TRIENNIO)
Per assegnare il punto più alto all’interno della banda di oscillazione definita dalla normativa, il Consiglio di Classe, nel rispetto delle disposizioni di legge, tiene conto degli indicatori, dei parametri e delle modalità di seguito proposti.
1) Il voto di condotta: non inferiore a 8/10
2) La media dei voti: uguale o superiore allo 0,50
3) Le attività complementari e integrative svolte con impegno continuativo ed in modo apprezzabile:
a) Certificazioni informatiche ( conseguite nell’ambito della proposta del POF)
b) Certificazioni linguistiche
c) Impresa Formativa Simulata
d) Alternanza Scuola Lavoro
e) Partecipazione agli organi Collegiali
f) Tutoraggio
g) Partecipazione significativa alle attività del modulo di Cittadinanza e Costituzione ( in presenza di un prodotto finale apprezzabile)
h) Partecipazione non sporadica alle diverse attività organizzate dall’Istituto.
4) La partecipazione con interesse e profitto (buono/ottimo) nell’IRC o nell’ Attività Alternativa
5) Il Credito formativo (attività svolte dallo studente, al di fuori della scuola di appartenenza, secondo l’ art. 1 DM 49/2000, solo se comportanti un impegno significativo e continuativo, dimostrate da una documentazione pertinente e dettagliata che ne attesti tempi, durata e modalità e che sia accompagnata da un giudizio positivo di merito)
a) volontariato con percorso di formazione e impegno continuativo
b) sport agonistico;
c) studio e pratica di uno strumento musicale ;
d) attività lavorative solo se pertinenti all’indirizzo di studio;
e) altre certificazioni ( informatiche, linguistiche e di carattere professionale )
II punto più alto nella fascia viene assegnato, di norma, a partire dalla presenza dell’indicatore 1, che viene ritenuto condizione indispensabile, e dall’ ulteriore presenza di un altro indicatore tra i successivi elencati.
In casi di sospensione e di definitiva ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio in una materia, il Consiglio di Classe, anche in presenza delle condizioni precedenti, non assegna il punto superiore della fascia. Questo punto può essere assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale della classe quinta, nel caso di un particolare impegno e merito dimostrati dallo studente nel recupero delle competenze di questa disciplina (Art.11 comma 4 DPR 323/98)
La documentazione relativa alle attività che possono dare luogo al credito formativo ed alle diverse attività complementari ed integrative, che non siano già oggetto di valutazione da parte dei Docenti, deve contenere con precisione gli elementi necessari alla loro valutazione ai fini dell’attribuzione del Credito. Questa documentazione deve essere presentata dallo studente al Coordinatore di Classe entro la fine del mese di aprile.