ITC Enrico Tosi
Ultima modifica: 2 Novembre 2015
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Documento di valutazione

Circ. n. 58

AGLI STUDENTI

ALLE FAMIGLIE

AI DOCENTI

 

 

Oggetto: criteri di valutazione a.s. 2015-2016

 

Si comunica quanto deliberato dal Collegio Docenti del 14 ottobre u.s. in merito ai criteri di valutazione per l’a.s. 2015-2016.

 

DIDATTICA PER COMPETENZE 

Sulla scorta dell’esperienza ormai pluriennale della nostra scuola e delle raccomandazioni a livello europeo (CM 692/2006: “traduzione” delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e nota di indirizzo con definizione di assi culturali e quadri di competenze), nonché delle Linee guida per il riordino inerenti il primo e secondo biennio della scuola superiore (DPR 15 marzo 2010),

l’ITE “E. Tosi” proseguirà nella realizzazione di una didattica rivolta allo sviluppo delle competenze, con particolare attenzione all’acquisizione delle competenze di base disciplinari e di cittadinanza; in tal senso appaiono orientati anche i documenti di certificazione delle competenze alla fine dell’obbligo scolastico, che ormai costituiscono obbligo amministrativo (v. DM 139/2007, art. 4: applica quanto stabilito dal DM 139 in merito a certificazione all’adempimento dell’obbligo di istruzione; DPR 122/2009, art. 8, comma 2 su “valutazione”).

LA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

I criteri di valutazione sono i seguenti:

  • conseguimento  delle competenze disciplinari, con particolare riferimento, per l’attribuzione della sufficienza, alle competenze di base previste nella programmazione disciplinare;
  • progressione nell’apprendimento;

SCANSIONE DELL’ANNO SCOLASTICO:

 

1° periodo

7 settimane

14 settembre – 31 ottobre

1° quadrimestre

2° periodo

7 settimane

2 novembre – 22 dicembre

 

3° periodo

9 settimane

7 gennaio – 11 marzo

2° quadrimestre

4° periodo

8 settimane

14 marzo – 20  maggio

Lavoro finale differenziato

2 settimane prima della fine dell’anno scolastico

23  maggio – 8 giugno

LE VERIFICHE DI PERCORSO

Riferite ad un nucleo significativo della programmazione, possono essere registrate indicando i soli livelli conseguiti nelle abilità (in genere se viene testata un’unica abilità) o specificando anche una valutazione decimale complessiva. Nell’attribuzione del voto alla prova si considererà il livello raggiunto nelle competenze testate, anche se si indicherà il livello conseguito in ogni abilità.

È possibile altresì far riferimento alla percentuale complessiva conseguita nella prova, a condizione che le abilità appartengano tutte alla stessa competenza oppure il peso dei punteggi delle diverse competenze sia commisurato al peso attribuito alle competenze stesse nella programmazione disciplinare.

Possono concorrere a determinare il livello raggiunto nelle varie competenze, oltre alle ordinarie verifiche scritte ed orali (comprese, per queste ultime, anche forme come il public speaking), prodotti multimediali, anche realizzati in gruppo o, in parte, a casa.

Esito diffusamente negativo di una verifica di percorso A fronte di un numero elevato di insufficienze conseguito in una prova somministrata all’intero gruppo classe, che raggiunga o superi il 60% del numero complessivo degli alunni, si ritiene opportuna un’azione di recupero (in itinere) che coinvolga tutta la classe e che comprenda non solo un potenziamento delle abilità su contenuti progressivi, ma anche una ripresa degli stessi contenuti (modulo o unità di apprendimento, parziale o totale) in cui una parte così ampia del gruppo classe ha riportato l’insuccesso.

 Dopo l’attività di recupero, viene somministrata una nuova verifica analoga a quella precedente e i soli  esiti migliorativi della nuova prova sostituiscono i precedenti.

Le verifiche con risultati negativi tali da esigere l’attività di recupero e la relativa verifica di recupero devono  essere registrate entrambe, affinché si comprenda l’evoluzione intercorsa nello sviluppo delle competenze. In ogni caso si dovranno mettere lo studente e la famiglia nelle condizione di cogliere questa progressione sottesa alla valutazione finale della disciplina; in nessun caso, pertanto, una  verifica viene annullata.

 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO-RECUPERO

La gestione del recupero in itinere è affidata al singolo docente, che la attua in sintonia con le presenti indicazioni generali approvate dal Collegio e, in subordine, con le indicazioni specifiche del proprio gruppo disciplinare. Eventuali casi particolari che impongano, nell’interesse dell’utenza,  di derogare alle indicazioni di questo documento devono essere formalmente concordate con il Centro Didattica.

L’attività di sostegno-recupero relativamente alle competenze di base può esplicitarsi secondo le seguenti modalità:

  • ·        peer education strutturata (attività di gruppo o a coppie in cui vengono coinvolti alunni con competenze complementari e con ruoli ben definiti)
  • ·        attività differenziata in classe “in itinere” (recupero / approfondimento)
  • ·        corsi di recupero strutturati estivi per le sospensioni di giudizio (mesi di giugno-luglio)
  • assegnazione di attività individualizzate
  • attività di rete e/o studio assistito (in triennio)
    • con docenti
    • con studenti tutor
    • con ex studenti

Le attività di recupero saranno incentrate sul possesso delle competenze essenziali: particolare rilievo verrà dato alla progressione nell’apprendimento, che potrà essere accertata anche attraverso verifiche o rilevazioni ordinarie dopo un’attività di recupero.

VERIFICHE DI RECUPERO

Le verifiche di recupero sono sempre precedute da un’attività di recupero.

Anche se la responsabilità primaria della verifica dell’avvenuto recupero delle competenze precedentemente insufficienti è affidata al docente di ogni classe, i gruppi disciplinari definiscono le competenze di base che determinano il conseguimento dell’accettabilità. Inoltre essi potranno organizzare  rilevazioni comuni del superamento delle carenze in determinate competenze; tali rilevazioni potranno differire tra loro, pur testando a livello di base le medesime competenze applicate a contenuti analoghi; per la correzione i gruppi disciplinari potranno prevedere che i docenti correggano non le verifiche delle classi di titolarità, ma quelle di classi parallele.

Esse non sono di norma riferite agli esiti negativi di una singola verifica di percorso, a meno che questa non abbia fatto registrare una percentuale d’insuccesso pari o superiore al 60% (per cui si rimanda al paragrafo Esito diffusamente negativo di una verifica di percorso).

A parte il caso precedente richiamato, la cui verifica viene classificata come una normale verifica di percorso,

  • alle verifiche di recupero viene attribuito al massimo il  voto 6;
  • sono strutturate verifiche distinte per ciascuna competenza, tarate sulle competenze di base;
  • ciascuno studente recupera solo le competenze insufficienti fino a quel momento;
  • vengono registrati gli esiti delle abilità  (il livello massimo attribuibile sarà  quello dell’accettabilità: livello 4).

Fermo restando che il recupero deve tenere conto delle specifiche esigenze delle singole classi, è opportuno prevedere almeno

  • un’attività di recupero, comprensiva di sessione di accertamento, delle insufficienze alla fine del primo quadrimestre o tra lo scrutinio quadrimestrale e il successivo consiglio interperiodale;
  • un’attività di recupero, comprensiva di sessione di accertamento, durante il periodo di osservazione finale;

al di fuori di questi momenti canonici, attività e verifiche di recupero saranno attivate quando se ne riscontri la necessità.

Le verifiche di recupero, compatibilmente con le competenze da testare, possono essere scritte, orali, elaborati di produzione o rielaborazione anche multimediali.

Si ribadisce, per maggior chiarezza, che se la progressione riscontrata attraverso le ordinarie verifiche di percorso in una certa competenza attesta il conseguimento di un livello sufficiente in essa da parte di un alunno, in un’ottica di progressione e non di media dei risultati, per quell’alunno in quella competenza non serve recupero.

SUPERAMENTO DELLA DISCIPLINA

Per le classi dalla prima alla quarta

Il superamento della disciplina è dato da:

indicatori

prospetto competenze

 Gli indicatori sono i risultati del primo quadrimestre + gli esiti del secondo quadrimestre

La valutazione quadrimestrale

  1. si fonda su un minimo di tre rilevazioni di percorso (due solo per discipline con orario settimanale inferiore alle tre ore ed esclusivamente nei casi di alunni in situazione di sufficienza), con voto a ciascuna rilevazione
  2. tali rilevazioni con voto dovranno avere adeguata consistenza sotto il profilo delle competenze / abilità testate; possono anche essere l’esito di più momenti di rilevazione su singole abilità, cui si attribuisce un giudizio complessivo, espresso dai livelli nelle abilità e dal voto
  3. i pagellini interperiodali riporteranno, oltre ai livelli conseguiti nelle competenze non cognitive, i voti delle rilevazioni  per tutte le materie.

Il superamento della disciplina in base agli indicatori è possibile se

  1. entrambi i quadrimestri sono positivi
  2. è positivo solo il secondo quadrimestre, ma è rilevabile una progressione positiva

Se è negativo solo il secondo quadrimestre è necessario verificare se vi siano le condizioni per il superamento della disciplina sulla base del conseguimento delle competenze di base

La valutazione per prospetto competenze

considera il conseguimento delle competenze di base esaminando il percorso compiuto durante l’anno nelle varie abilità e soprattutto nelle competenze, determinando per ogni alunno il livello di conseguimento delle competenze a fine anno, in un’ottica di progressione;

il superamento della disciplina può quindi avvenire se risultano conseguite le competenze di base;

le competenze di base di ogni disciplina sono individuate all’inizio dell’anno dai gruppi disciplinari.

Per le classi quinte

La sufficienza nella singola materia sarà determinata:

  • in base alla media delle valutazioni periodiche e/o in presenza di una progressione positiva
  • in caso si ravveda comunque la presenza delle competenze minime disciplinari

VALUTAZIONE FINALE: CRITERI GENERALI

 CRITERI DI PROMOZIONE / NON PROMOZIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO

Lo studente E’ PROMOSSO:

  • con tutte le discipline sufficienti

La NON PROMOZIONE è determinata dal Consiglio di classe se, a seguito di discussione e di valutazione delle proposte di voto presentate dai singoli docenti e di ogni altro elemento utile, la situazione di profitto evidenzia:

  • almeno cinque discipline insufficienti
  • quattro discipline insufficienti, di cui due gravemente insufficienti
  • quattro discipline insufficienti nel caso che il peso orario complessivo delle discipline interessate raggiunga o superi il 50% del monte ore totale
  • quattro discipline insufficienti di cui una gravemente insufficiente nel caso che il peso orario complessivo delle discipline interessate raggiunga o superi il 40% del monte ore totale
  • tre discipline gravemente insufficienti
  • un voto di condotta inferiore ai 6/10
  • in tutti gli altri casi il Consiglio di classe può deliberare la non promozione, dandone adeguata motivazione

CORSI DI RECUPERO ESTIVI PER SOSPENSIONI DI GIUDIZIO (giugno – luglio)

 

Se si verifica la sospensione del giudizio in una o più discipline, l’alunno, dopo aver partecipato ai corsi di recupero estivi, sosterrà la prova di recupero predisposta dal gruppo disciplinare; tale percorso di recupero si svolgerà nei mesi di giugno-luglio.

AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO – CLASSI QUINTE

L’ammissione all’esame di stato avviene, ex lege, in presenza di tutte le discipline sufficienti.

 ASSENZE TOTALI DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

 Preso atto che il DPR 122/2009, art. 14, comma 7 stabilisce quanto segue:

 A decorrere dall’a.s. di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. […] Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva;

il collegio docenti individua, come previsto dal medesimo comma, deroghe per i casi eccezionali nei seguenti casi:

–        assenze documentate e continuative, per motivi personali gravi o di malattia, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

 

Busto Arsizio, 29 ottobre 2015

 

La Preside
A. Nadia Cattaneo

 

SPERIMENTAZIONE INTERNAZIONALE QUADRIENNALE

I consigli di classe della sperimentazione quadriennale, sentito il Comitato Tecnico Scientifico dell’ITE, sperimenteranno una diversa modalità di rilevazione quadrimestrale e interperiodale. Nel primo quadrimestre si effettuerà una rilevazione e una relativa comunicazione alle famiglie degli studenti  redatta senza l’indicazione dei voti, ma incentrata sullo sviluppo delle competenze. I voti alle singole prove continueranno ad essere segnati a registro Web come indicazione sintetica della valutazione delle prove più significative e complesse sotto il profilo delle abilità testate, anche come forma di comunicazione semplificata per alunni e famiglie. Si vuole però nella valutazione quadrimestrale ed interperiodale mettere in evidenza e dar valore alla progressione dello sviluppo delle competenze, che saranno indicate per ciascuna disciplina come sintesi delle attività svolte con un livello complessivo misurato da 1 a 6, secondo i criteri in uso anche nelle altre classi. Ciò renderà più chiari ed evidenti gli ambiti su cui gli alunni mostrano un profitto soddisfacente, così come quelli più problematici da recuperare in itinere. Tale indicazione servirà a fine anno alla costruzione di un portfolio delle competenze utile per impostare una didattica per gli anni successivi in termini inclusivi e non esclusivi. Durante l’anno, soprattutto dopo la fine del primo quadrimestre, è prevista una azione di riorientamento per situazioni particolari  in accordo con le famiglie. Gli interventi di recupero si svolgeranno secondo le modalità comuni  alle altre classi, favorendo anche una didattica per livelli o per gruppi equieterogenei a seconda dei casi. Alla fine dell’anno scolastico, in sintonia con la normativa vigente, verrà fornito un quadro completo di competenze e voti, ma si prevede anche la realizzazione di un portfolio delle competenze per una più chiara lettura delle specifiche capacità sviluppate dall’alunno.

 

Per tutto il resto valgono le indicazioni fornite per le altre classi dell’Istituto.

 

  Criteri di attribuzione del credito scolastico (SOLO PER IL TRIENNIO)

 

Per assegnare il punto più alto all’interno della banda di oscillazione definita dalla normativa,  il Consiglio di Classe, nel rispetto delle disposizioni di legge, tiene conto degli indicatori, dei parametri  e delle modalità di seguito proposti.

1)     Il voto di condotta:  non inferiore a 8/10

2)     La media dei voti: uguale o superiore allo 0,50 

3)     Le attività complementari e integrative svolte con impegno continuativo ed in modo apprezzabile:

a)      Certificazioni informatiche ( conseguite nell’ambito della proposta  del POF)

b)     Certificazioni linguistiche

c)      Impresa Formativa Simulata

d)     Alternanza Scuola Lavoro

e)      Partecipazione agli organi Collegiali

f)      Tutoraggio

g)     Partecipazione significativa alle attività del modulo di Cittadinanza e Costituzione ( in presenza di un prodotto finale apprezzabile)

h)     Partecipazione non sporadica alle diverse attività organizzate dall’Istituto.

4)     La  partecipazione con interesse e profitto (buono/ottimo) nell’IRC o nell’ Attività Alternativa

5)     Il Credito formativo (attività svolte dallo studente, al di fuori della scuola di appartenenza, secondo l’ art. 1 DM 49/2000, solo se comportanti un  impegno significativo e continuativo, dimostrate da una documentazione pertinente e dettagliata che ne attesti tempi, durata e modalità e che sia accompagnata da un giudizio positivo di merito)

a)       volontariato con percorso di formazione e impegno continuativo 

b)     sport agonistico;

c)      studio e pratica di uno strumento musicale ;

d)     attività lavorative solo se pertinenti all’indirizzo di studio;

e)      altre certificazioni ( informatiche, linguistiche e di carattere professionale )

II punto più alto nella fascia viene assegnato,  di norma,  a partire dalla presenza dell’indicatore 1, che viene ritenuto condizione indispensabile, e dall’ ulteriore presenza di un altro indicatore tra i successivi elencati.

In casi di sospensione e di definitiva ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio in una materia, il Consiglio di Classe, anche in presenza delle condizioni precedenti, non assegna il punto superiore della fascia.  Questo punto può essere assegnato dal Consiglio di Classe nello scrutinio finale della classe quinta, nel caso di un particolare impegno e merito dimostrati dallo studente  nel recupero delle competenze di questa disciplina (Art.11 comma 4 DPR 323/98) 

La documentazione relativa alle attività che possono dare luogo al credito formativo ed  alle diverse attività complementari ed integrative, che non siano già oggetto di valutazione da parte dei Docenti,  deve contenere con precisione gli elementi necessari alla loro valutazione  ai fini dell’attribuzione del Credito. Questa  documentazione deve essere presentata dallo studente al Coordinatore di Classe entro la fine del mese di aprile.

Per completezza d’informazione si riporta la tabella delle corrispondenza attualmente in vigore tra medie dei voti  e fasce di punteggio:

M = media dei voti

3° anno

4° anno

5° anno

M=6

3 – 4

3 – 4

4 – 5

6<M<=7

4 – 5

4 – 5

5 – 6

7<M<=8

5 – 6

5 – 6

6 – 7

8<M<=9

6 – 7

6 – 7

7 – 8

9<M<=10

7 – 8

7 – 8

8 – 9