Le nuove tecnologie
Le nuove tecnologie nel quadriennale
Del tutto connesso a un processo di innovazione didattica che miri a modernizzare gli schemi e a superare le loro rigidità, risulta l’uso delle nuove tecnologie a supporto della didattica. I nuovi strumenti di trasmissione e di condivisione del sapere inducono a un atteggiamento di carattere costruttivista, in cui si sviluppino processi di ricerca, di elaborazione, di sviluppo di metodologie e di processi sulla base dell’esperienza concreta, del calare lo studente in situazioni reali o simulate che ne stimolino l’attenzione e lo inducano a un atteggiamento basato sulla crescita progressiva di strategie di problem solving e di attivazione di processi. La presenza di sistemi di comunicazione interattiva, con possibilità di scambio dei ruoli, incide profondamente sulla gestione dell’ambiente di apprendimento, inducendo a una sistemazione anche fisica della classe diversa, più dinamica, dove alla disposizione frontale dei banchi si sostituisce la gestione per gruppi e dove il docente “scende dalla cattedra” e fruisce dello spazio dell’aula variando i punti di vista, favorendo il team working e il learning by doing anche attraverso il flip teaching.
Innovazione della funzione docente
La presenza di tecnologie attive e interattive e la dimensione internazionale operano un profondo cambiamento della funzione docente. L’insegnante, infatti, è sempre più chiamato a essere guida e sostegno, regia attiva e presenza costante per il discente, incoraggiando l’evidenziazione positiva delle differenze e attuando procedure di coaching nell’esercizio delle proprie funzioni. Il docente che opera nell’Istituto Tecnico Economico Internazionale è chiamato a compiere un vero processo di “ricerca-azione”, attraverso il quale si favorirà un processo di formazione dei docenti, che da un lato opereranno non solo come esperti della propria disciplina di insegnamento, dall’altro svilupperanno competenze di tutoring e ritroveranno in una collegialità rinnovata e dinamica il loro ruolo di équipe pedagogica.
L’opportunità di lavorare in rete
Ogni scuola che abbia lavorato in termini di progettazione didattica in questi ultimi decenni in modo serio e mirato, non può non avere una forte identità. Le esperienze che avrà maturato saranno singolari e uniche quanto condivisibili ed estensibili in termini di best practices. Unire le competenze differenti e talora al contempo convergenti di istituti diversi, mossi dalla medesima volontà di migliorare la qualità dell’insegnamento, è la mossa vincente per la costruzione di modelli che risultino funzionali ed esportabili. L’idea di un istituto di istruzione superiore volto allo sviluppo di competenze internazionali può essere realizzata al meglio attraverso la struttura della rete di scuole, prevista dall’autonomia scolastica (D.P.R. 275/1999, art. 7) specie quando essa condensi esperienze di alto livello professionale riconosciute in ambito nazionale ed internazionale. La rete di scuole appare anche lo strumento più agile per consentire la condivisione di esperienze, di risorse materiali e umane, in particolare lo scambio temporaneo di docenti in relazione alle loro competenze (DPR 275 loc. cit., c. 3). L’ITE “Enrico Tosi” ha sviluppato e continua a costruire una rete di relazioni e collaborazione con molto scuole nazionali e internazionali. Tra queste, negli ultimi anni si è dimostrata particolarmente fruttuosa, in relazione allo sviluppo di pratiche innovative, la sinergia con con l’IS “Ettore Majorana” di Brindisi sia nell’ambito del progetto BookinProgress, che prevede l’auto produzione di originali materiali per l’apprendimento degli studenti da parte dei docenti della rete, sia nell’ambito dell’innovazione nella didattica multimediale.