Corea: quando l’accoglienza è fenomeno culturale
Alcuni ragazzi delle classi 5^ER, 5^CR e 5^A, accompagnati dalla prof.ssa Nadia Chiocchi, hanno da poco concluso la loro esperienza di scambio che dal 22 marzo al 31 marzo li ha portati fino in Corea.
Gli studenti sono tornati colmi di entusiasmo per l’opportunità avuta di conoscere una cultura molto diversa dalla propria, che fa della gentilezza e della generosità, uno dei propri aspetti sicuramente più apprezzati.
O nostri allievi hanno avuto modo di visitare Lotte World, un grande parco di divertimento per adulti e piccini, in compagnia dei loro partner; Gyeongbokgung Palace, uno dei più antichi palazzi di Seul e quello più grande dei 5 costruiti sotto la dinastia Dinastia Chosun; la N Seoul Tower, torre della televisione da cui è possibile ammirare un magnifico panorama su tutta la città. Nel corso della loro permanenza è stato inoltre possibile conoscere meglio la cultura coreana attraverso laboratori di lavorazione della creta, anche grazie alla conduzione di un insegnante esperto nella produzione di manufatti di questo tipo e di produzione dei timbri tradizionali al Museo Nazionale di Corea. Emozionante è stato anche aver potuto indossare l’abito tradizionale Hanbok, anche in questo caso assistiti da una persona esperta di cultura tradizionale coreana.
Nell’ambito dello scambio, i ragazzi hanno poi presentato le caratteristiche delle principali città italiane: monumenti principali, cibo e tradizioni.
Il confronto è poi proseguito lavorando sul tema delle differenze tra la scuola italiana e coreana, già iniziato durante lo scambio in Italia e sul fenomeno musicale k-pop, tipico della cultura coreana ma esportato e adottato da diversi musicisti anche al di fuori dei confini coreani
Prima del viaggio di rientro, un’ultima visita è stata riservata al Museo Nazionale di Corea ed al The War memorial of Korea.