Il Debate agli Stati Generali della Cultura di Busto Arisizio
Sabato 15 dicembre si riuniranno al Museo del Tessile di Busto Arsizio gli Stati Generali della Cultura. L’evento, che si svolgerà nella Sala Conferenze, coinvolgerà l’Amministrazione del Comune di Busto Arsizio e circa quaranta associazioni e realtà cittadine che fanno parte di una rete che ha come scopo la realizzazione di progetti e proposte culturali rivolte ai cittadini.
Questa seconda edizione avrà inizio alle 9.00 con l’apertura dei lavori da parte di Manuela Maffioli, Assessore alla Cultura, Identità e Commercio. A seguire i partecipanti verranno richiamati ad un confronto sui progetti svolti nel 2018, guidato dai Referenti dei Tavoli tematici delle associazioni culturali. Questa prima sessione sarà accessibile solo alle associazioni, mentre dalle 11 in avanti inizieranno le attività e gli incontri aperti a tutti.
Il tema di questa nuova edizione sarà “Cultura: economie di scopo o economie di scala?”, una questione decisamente attuale che spinge a domandarsi se la cultura possa essere il motore di sviluppo per una comunità. La sessione verrà introdotta da Serena Bertolucci del Mibac e Direttore del Palazzo Reale di Genova.
E come affrontare al meglio il confronto su un tema legato alla cittadinanza se non attraverso il Debate? Un’iniziativa nata con l’obiettivo di diffondere la pratica del dibattito come disciplina in grado di educare i giovani a formare il proprio senso critico e di cittadinanza. Inoltre, attraverso una dimostrazione pratica, sarà possibile comprendere quanto il debate rappresenti una formula didattica innovativa che consente di sviluppare capacità di argomentazione e comunicazione allo scopo di sostenere e divulgare le proprie idee nel modo più efficace possibile, una skill fondamentale nel mondo del lavoro.
Sarà la Prof.ssa Nadia Cattaneo, preside dell’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi, capofila per la promozione del dibattito al livello nazionale, ad introdurre questa disciplina agli Stati Generali della Cultura, spiegandone il valore aggiunto e portando la testimonianza della reta “WeDebate”, a cui aderiscono 58 istituti scolastici in tutta Italia.
La promozione del dibattito come disciplina didattica in Italia è resa possibile anche grazie alla Fondazione Merlini che è da sempre motore propulsore del Debate in Italia. Ha, infatti, collaborato all’evento sostenendo la partecipazione dei ragazzi provenienti dagli istituti di Crema e di Conegliano, un aiuto fondamentale.
Un’occasione che sarà arricchita da una sessione di dibattito con protagonisti i ragazzi dell’ITE E. Tosi, ITT Da Collo di Conegliano e IS Pacioli di Crema, con soggetto “L’offerta culturale sostenuta dagli Enti Pubblici deve essere a pagamento”. Un momento di discussione e confronto che esplorerà la tematica, estremamente contemporanea, della gratuità dell’offerta culturale proposta dagli enti pubblici.